Particolare del Retablo del Presepio del Maestro di Castelsardo

Pendente sardo

Pendente sardo
  • Nazione - Italia
  • Città - Cagliari
  • Luogo di conservazione - Pinacoteca Nazionale di Cagliari
  • Collezione - Acquisto Collezione Sanjust – 12. 2. 1925
  • Categoria - Oreficeria
  • Inventario - OR318
  • Materia e tecnica - Oro e perle scaramazze - Mancano i tre ciondoli - Tecnica a laminazione, traforo, filigrana, sbalzo
  • Dimensioni - Lunghezza cm. 6,8 x 4,3; peso gr 6, 45
  • Datazione - XIX secolo

I pendenti, detti lasu, si portavano appesi ad un nastrino di velluto stretto intorno al collo. La tipologia più diffusa è costituita da tre elementi di cui il superiore, quasi sempre di dimensioni maggiori degli altri, ha forma di fiocco e porta nel centro un castone; la parte centrale, più piccola, è anch’essa decorata da un castone. Nel terzo elemento, compare spesso un cammeo. È di derivazione spagnola e lo stesso nome “ lasu ” indica il laccio con il quale si portava al collo.

Pendente con lamina d’oro centrale a forma di cuore incorniciato da perle scaramazze, poggiante su due file di spirali in filigrana decorate variamente. L’aggancio al pendente è costituito da una lamina d’oro a forma di conchiglia tra due foglie.

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